Più risorse per la progettazione dei nuovi ospedali del Piemonte
Torino – La Giunta regionale ha approvato oggi l’innalzamento da 30 a 42 milioni di euro delle risorse del fondo a disposizione delle aziende sanitarie per le progettazione degli interventi di edilizia sanitaria in Piemonte.
La Regione Piemonte infatti risulta assegnataria di 1,7 miliardi di euro da parte di Inail per la progettazione e la realizzazione di una serie di interventi di edilizia sanitaria: queste risorse coprono anche le spese per progettazione, ma non le anticipano. Già lo scorso anno, infatti, la Regione aveva attivato un fondo da 30 milioni di euro per anticipare alle Asl i costi delle progettazioni che verranno poi restituiti da Inail all’atto dell’approvazione del progetto e del suo finanziamento.
A fronte dell’aumento dell’inflazione e dei costi generali che coinvolgono tutti i settori produttivi, la Regione ha oggi deciso di mettere in sicurezza l’avanzamento di tutte le progettazioni e quindi di aumentare la capienza del fondo da 30 a 42 milioni, sufficienti a coprire i costi delle progettazioni in corso nel 2023 degli interventi che saranno finanziati da Inail che, quindi, provvederà a restituire queste risorse alle aziende sanitarie.
«Prosegue il piano di realizzazione dei nuovi ospedali del Piemonte che, nei prossimi anni, segnerà una decisa modernizzazione della nostra rete ospedaliera in grado di rispondere con ancora maggiore efficienza ai bisogno di salute delle nostre comunità – dichiara il presidente del Piemonte Alberto Cirio – Con le ulteriori risorse a disposizione, le aziende sanitarie sono in grado di coprire tutte le progettazioni in corso, in attesa delle risorse che verranno messe a disposizione da Inail per la realizzazione delle opere».
«La partita dell’edilizia sanitaria – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – è strategica per la modernizzazione, non più procrastinabile, del parco ospedaliero del Piemonte. Abbiamo in progetto la costruzione di otto nuovi ospedali in tutta la regione. Le Aziende sanitarie regionali appaltatrici di queste opere devono poter contare sul sostegno della Regione, sia per garantire il finanziamento dei progetti, sia per potersi confrontare sui passaggi tecnici e burocratici riguardanti le gare di appalto e i cantieri. Per questo, abbiamo ulteriormente implementato il fondo a disposizione delle Aziende sanitarie per la progettazione degli ospedali e messo a loro disposizione, tramite Azienda Zero, un gruppo di lavoro di professionisti consultabile in caso di necessità, in aggiunta alla convenzione quadro attiva con il Politecnico di Torino per affrontare le maggiori criticità legate agli appalti e alla costruzione degli ospedali».
Continua a leggere l'articolo dopo il banner