Matteo Benzi, vittima della furia omicida del padre, nel ricordo del suo professore Silvio Bolloli

La redazione di Alessandria24 ha incontrato l’avvocato Silvio Bolloli, tra l’altro, docente di diritto ed economia politica all’Istituto Itis Volta di Alessandria, che ha avuto Matteo Benzi, il ragazzo assassinato dal padre nella giornata di ieri, proprio studente al biennio. Una vicenda che non trova spiegazioni che possano lenire il dolore di tutta una città.

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Professore, che ricordo ha di Matteo?

Quello di un ragazzo meraviglioso: dal punto di vista della condotta non era da dieci ma, se possibile, da dieci e lode perché non aveva mai creato il ben che minimo problema, era di rari rispetto ed educazione e appariva fin troppo timido.

Era ben integrato con i compagni?

Era cosi timido e, a tratti, introverso che poteva dare l’impressione di non esserlo ma in realtà i compagni gli volevano bene e ho sempre avuto la sensazione che fosse armonicamente nel gruppo classe.

E il suo rendimento scolastico era positivo?

Eccelleva anche dal punto di vista del rendimento.

Uno studente modello insomma.

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Esattamente, uno studente modello.

E il padre ha avuto modo di conoscerlo?

Certo, anche perché era uno dei due rappresentante dei genitori in consiglio di classe.

Che ricordo ne ha?

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Era una persona estremamente gentile e garbata: costantemente sorridente e mai con la voce al di sopra di una tonalità. un gentiluomo ma, a ben guardare, forse anche troppo.

Che vuol dire?

Era molto presente nell’attività scolastica del figlio, si interfacciava direttamente con noi insegnanti per ogni questione, forse anche per quelle di cui avrebbe potuto occuparsi direttamente Matteo.
Ecco, con il senno del poi, potrei definirlo un padre troppo presente e protettivo quando forse avrebbe potuto e dovuto lasciare maggiore autonomia al figlio ma, alla luce di tutto quello che è successo, queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano.

Evidentemente, l’ennesima riprova che gli abissi della mente umana sono insondabili ed il male si cela spesso dietro il volto della più anonima normalità.

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