Finanziamenti UE e credito sostenibile per la transizione verde
L’erogazione annuale di 700 miliardi di euro espansa al decennio corrente oltre al budget riferito al periodo 2011 – 2020 e reiterato: è la raccomandazione 2023/1425 espressa dalla Commissione UE per proteggere il clima e l’ambiente e, così, evolvere il Green Deal UE.
La strategia europea di finanziamento per compiere la transizione all’economia sostenibile alla scadenza (2050) definita è inclusiva e, così, tralascia il settore distintivo, la geografia, l’entità coinvolta, la base di partenza.
Il finanziamento sarà esteso ai 92 miliardi di euro per equilibrare il livello di gas serra prodotto e rimosso (è il target 2030 di Net Zero Industry Act) incanalati dalla Banca Europea per gli Investimenti alle idee più innovative. Il sussidio sarà irrobustito dall’espansione per il settore green–tech e dalla tassazione ipotetica addossata al rilascio di anidride carbonica e gas metano nell’etere.
L’Agenda Onu 2030 custodisce 17 sustainable development goals (SDGs) interrelati e definiti per colpire 169 target distribuiti dallo sviluppo socioeconomico (lotta alla povertà e alla fame, diritto alla salute e all’istruzione, accessibilità alle risorse idrica e energetica, lavoro dignitoso e condizioni per la crescita economica inclusiva e sostenibile, uguaglianza sociale e di genere, garanzia di giustizia e di pace) alla salvaguardia per l’ambiente (urbanizzazione, modelli innovativi per produrre e consumare, contrasto al climate change).
L’acronimo ESG (Environmental, Social, Governance) è attraccato ai 17 parametri per misurare e sostenere (dall’acquisto di prodotti alla scelta d’investimento) l’imprenditoria virata alla sostenibilità e sedurre gli operatori finanziari inclini a opporre il profitto migliore ai pacchetti consueti e demolire, così, l’antitesi “etica vs. utilità”. L’appeal tributato alla sostenibilità più estesa dalle aziende mirate al boom altresì sul mercato globale è convalidato dal finanziamento (2022) di 13 miliardi di euro fornito dalle banche italiane maggiori all’apparato produttivo triveneto.
L’ecosistema (comunità, imprese, istituzioni) spegne l’idea di prestito tradizionale e induce il circuito creditizio a promuovere il credito sostenibile.
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E.B.