Pietra Marazzi: 400 piante di cannabis sequestrate dai Carabinieri, in manette sette giovani

Alessandria – I Carabinieri della Compagnia di Alessandria hanno sequestrato una piantagione di cannabis da circa mezzo ettaro con circa 400 piante altre più di due a Pietra Marazzi.
Sette giovani italiani, di età compresa tra i 29 e i 32 anni, sono finiti in manette, arrestati in flagranza di reato o sottoposti a misura cautelare, accusati di coltivazione, produzione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, con l’aggravante dell’ingente quantità.
L’operazione è stata portata a termine nei giorni scorsi con l’impiego di oltre quaranta Carabinieri, impegnati non solo nelle operazioni di polizia giudiziaria e nello smantellamento delle strutture ma anche nel taglio e nella catalogazione delle piante.
L’indagine era stata avviata quasi un anno fa, quando gli investigatori, insospettiti dalla costruzione di alcune serre e dall’installazione di videocamere perimetrali e reti frangivista in un terreno di scarso passaggio, avevano cominciato ad annotare e localizzare i movimenti di alcuni individui. Gli appostamenti e i pedinamenti hanno consentito di definire i ruoli di ciascun appartenente all’organizzazione, con mansioni ben definite all’interno delle quattro serre: da chi si occupava della coltivazione degli arbusti a chi curava l’impianto di umidificazione a chi badava all’irrigazione e al ricambio d’aria. Tutto questo in attesa del raccolto annuale.
Dall’essicazione delle piante sono stati ricavati e sequestrati 120 chilogrammi netti di marijuana, per un valore al dettaglio di circa un milione di euro, a fronte di un “investimento” iniziale stimato in circa 80.000 euro.

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