“No al Deposito Nucleare”: bene i primi appuntamenti con la cittadinanza, previsti altri nove incontri

Castelletto Monferrato – “NO” all’installazione del Deposito Nucleare in provincia di Alessandria.
Nella settimana appena trascorsa sono stati effettuati i primi cinque incontri nei Comuni di Alessandria, Vignale Monferrato, Sezzadio e Bosco Marengo, nei quali la popolazione ha avuto modo di esaminare accuratamente gli aspetti tecnici e le eventuali conseguenze catastrofiche nel caso di installazione della discarica di rifiuti radioattivi sul nostro territorio.
“Questi appuntamenti – commenta il Sindaco di Castelletto Monferrato e capofila delle Amministrazioni coinvolte, Gianluca Colletti – hanno dato la possibilità a tutti i partecipanti di costruirsi un’opinione oggettiva sulle conseguenze derivanti dall’installazione di una discarica di rifiuti radioattivi da 150 ettari sul nostro territorio. L’obiettivo è far comprendere quanto sia pericoloso per l’ambiente e per la salute dei nostri cittadini ricevere un’infrastruttura così impattante che comporterebbe uno scempio in termini ambientali e di consumo di suolo.
Pertanto in vista della Mobilitazione Generale di Sabato 6 Aprile che si svolgerà in Alessandria, anche questa settimana sono previsti altrettanti cinque incontri:
NOVI LIGURE – MARTEDI’ 19 marzo alle ore 18:00 c/o Biblioteca Civica, via Marconi 66;
CASTELNUOVO BORMIDA – MARTEDI’ 19 marzo alle ore 21:00 c/o Chiesa del Santo Rosario, piazza Marconi;
QUARGNENTO – MERCOLEDI’ 20 marzo alle ore 21:00 c/o Auditorium Trinità, piazza I Maggio;
CASALE MONFERRATO – VENERDI’ 22 marzo alle ore 18:00 c/o Sala Consiliare municipale, via Mameli 10;
FRUGAROLO – VENERDI’ 22 marzo alle ore 21:00 c/o Società di Mutuo Soccorso, via Gramsci 6.
“Invitiamo pertanto – conclude Colletti – tutta la popolazione della provincia di Alessandria a partecipare a questi importanti appuntamenti, il futuro dei nostri figli dipenderà esclusivamente da tutti noi, consapevoli delle grandi problematiche di carattere ambientale e idrogeologico che stiamo già affrontando. Dobbiamo essere parte attiva per difendere la nostra terra, evitando che gli errori ambientali commessi in passato possano ripetersi ed aggravare una situazione già in parte compromessa.”

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