Atti persecutori: divieto di avvicinamento e braccialetto antistalking per ex fidanzato violento

Alessandria – La pattuglia del Radiomobile giunge rapidamente sotto l’abitazione di una donna che ha chiesto soccorso a seguito di un’aggressione subita dall’ex fidanzato, che la sta minacciando di tornare.
La ragazza, giovanissima, è molto agitata. Dice che poco prima, davanti al posto di lavoro, è stata aggredita dall’ex fidanzato, che l’ha colpita con schiaffi, pugni e calci. L’uomo l’ha picchiata dopo averle chiesto di uscire dal locale dove lavora con il pretesto di avere spiegazioni sulla loro relazione sentimentale. La ragazza, scossa e contusa, è poi tornata al lavoro, anche per paura di rimanere sola.
Dopo circa un’ora, esce nel cortile retrostante al locale, presa da una crisi di pianto. L’uomo è ancora lì, la raggiunge e, improvvisamente, estrae dalla tasca un rasoio. La minaccia: “Se ti rovino la tua bella faccia, chi pensi ti voglia più?”. La giovane gli chiede di andarsene e lui la colpisce con un pugno al volto, poi con un fortissimo calcio alla gamba. Fortunatamente, il vociare attira l’attenzione del datore di lavoro, che interviene in sua difesa. Esorta l’aggressore ad allontanarsi e lui, continuando a insultare la ragazza, minaccia di tornare.
Il peggio è passato. Ora è a casa e con lei ci sono i Carabinieri. La tranquillizzano, cercano di capire se sia ferita, quindi la accompagnano in ambulanza al Pronto Soccorso, dove viene medicata e ascoltata con più calma sulla vicenda. Riferisce di avere subito, fin dall’agosto 2022, costanti minacce e aggressioni, fisiche e verbali, da parte dell’ex fidanzato, contrario all’interruzione della loro relazione che, a causa della gelosia dell’uomo, l’aveva resa sola e senza più amicizie.

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