La quarta tappa del Giro d’Italia è passata anche da Bistagno: “Una grande emozione per i ragazzi e per tutti gli appassionati”

Bistagno – Il gruppo di ciclisti partito da Acqui Terme per la quarta tappa del Giro d’Italia è sfrecciato anche a Bistagno, attraversando il paese in un lampo.
Il racconto è stato quello di “una grande emozione per i ragazzi delle scuole bistagnesi e per gli appassionati che si sono radunati lungo il percorso della carovana ciclistica: da queste parti il Giro è da sempre una competizione sinonimo di storia e di eroismo. La diretta televisiva ha mostrato il borgo storico, un perfetto triangolo equilatero, che dall’alto sembra un monte verde, circondato com’è su due lati dal fiume Bormida e dai campi”.
Per salutare il passaggio del Giro d’Italia, presso la stazione ferroviaria, è stata distesa una gigantografia dell’opera “Idealità e Materialismo”: un modo per far conoscere l’arte fuori dal museo e una sorta di dedica che Bistagno ha rivolto ai corridori, mossi dall’ideale sportivo e dalla forza competitiva. La statua, opera di Giulio Monteverde, illustre concittadino e scultore molto apprezzato nell’Italia del secondo Ottocento e primo Novecento,  raffigura una donna (Idealità) a cavalcioni su un uomo (Materialismo) che pare muovere una ruota di bicicletta.
La gigantografia, in attesa di essere nuovamente esposta, è stata ricoverata nella Gipsoteca “Giulio Monteverde” di Bistagno, che custodisce la versione in gesso di “Idealità e Materialismo”, mentre quella in marmo è alla GNAM di Roma.

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