Al Museo della Gambarina presentato il volume “La Chiesa e la Piana” di Mons. Ivo Piccinini, Piercarlo Fabbio e Natalino Ferrari nell’ambito della rassegna “Storie alessandrine”
Alessandria – Ha riscosso un buon successo di pubblico l’incontro, al Museo Etnografico della Gambarina, con gli autori del nuovo volume sulla storia del sobborgo di San Michele: “La Chiesa e la Piana”, appuntamento inserito nella rassegna “Storie Alessandrine”, rassegna di libri organizzata da diverse associazioni culturali, tra cui il Movimento Cristiano Lavoratori, e curata da Mauro Remotti.
Nella Sala Conferenze del Museo della Gambarina, Mons. Ivo Piccinini, Natalino Ferrari e Piercarlo Fabbio, introdotti da Mauro Remotti, hanno detto la loro sul lavoro svolto, durato circa quattro anni e che ha fornito un risultato corposo e approfondito. Del resto, l’obiettivo era quello: evitare di ritenere la microstoria come un prodotto minore della ricerca e dello storicismo e della divulgazione. Soprattutto fornire un modello nuovo per le tante storie che possono essere ricercate e raccontate nei piccoli centri, che nonostante le dimensioni urbanistiche e demografiche, hanno di certo al loro attivo storie importanti da narrare e da interconnettere con quella che di norma si chiama grande storia.
Così Mons. Piccinini ha ricordato l’iter di formazione del libro, la volontà di fornire al sobborgo il riconoscimento di una storia degna e prestigiosa, Natalino Ferrari ha spaziato per racconti d’archivio, per ritrovamenti straordinari, per curiosità e correzioni documentali di vicende umane che così acquistano una dimensione diversa e nuova mentre Piercarlo Fabbio si è impegnato nel raccontare al pubblico una parte del testo, quando cioè, grazie a don Carlo Mantelli iniziava la costruzione della chiesa parrocchiale nella sconfinata piana di San Michele. Le vicissitudini del sacerdote, gli screzi con il vescovo De Rossi, gli interventi dei porporati di Milano e Torino a suo favore: una storia complessa in cui non tutti i protagonisti hanno avuto ruoli positivi. Ma Fabbio ha anche sottolineato l’importanza di altri protagonisti: la scuola, la SOMS, i partiti politici, la dottrina sociale della Chiesa, l’associazionismo, gli eroi tra le due guerre, per giungere fino ai nostri giorni, ove si stagliano eventi come la lotta contro l’inceneritore Ansaldo e l’alluvione del 1994, di cui quest’anno ricorre il trentennale.
Al termine gli autori hanno firmato le copie a disposizione, che sono in vendita, oltre che alla Parrocchia di San Michele, al Museo della Gambarina e alla libreria Ubik di corso Roma in Alessandria.
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