Domenica 28 luglio è la “Giornata mondiale dei nonni e degli anziani”
Alessandria – Domenica 28 luglio sarà celebrata la Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, che ricorre appunto la quarta domenica del mese da cinque anni a questa parte, quest’anno sarà dedicata al tema “Nella vecchiaia non abbandonarmi”.
“Un aspetto spesso trascurato è infatti lo stato di solitudine in cui le persone dopo una certa età rischiano di cadere. Sul tema si è espresso lo stesso Papa Francesco con un messaggio dedicato alla Giornata” sottolinea la Garante degli Anziani del Comune di Alessandria Paola Ferrari, “Troppo spesso la solitudine è l’amara compagna della vita di noi, anziani e nonni. Tante volte, da vescovo di Buenos Aires, mi è capitato di visitare case di riposo e di rendermi conto di quanto raramente quelle persone ricevessero visite: alcune non vedevano i loro cari da molti mesi ha detto Papa Francesco”.
“Nel suo messaggio il Papa ha osservato come le appartenenze comuni sono in crisi e si affermano le individualità; il passaggio dal noi all’io appare uno dei più evidenti segni dei nostri tempi. “La famiglia, che è la prima e più radicale contestazione dell’idea che ci si possa salvare da soli, è una delle vittime di questa cultura individualista. Quando si invecchia, però, a mano a mano che le forze declinano, il miraggio dell’individualismo, l’illusione di non aver bisogno di nessuno e di poter vivere senza legami si rivela per quello che è; ci si trova invece ad aver bisogno di tutto, ma oramai soli, senza più aiuto, senza qualcuno su cui poter fare affidamento. È una triste scoperta che molti fanno quando è troppo tardi. Dal Papa l’incoraggiamento per questa IV Giornata mondiale dedicata ai nonni e agli anziani è dunque a non fare “mancare loro la nostra tenerezza, visitiamo coloro che sono sfiduciati e non sperano più che un futuro diverso sia possibile. All’atteggiamento egoistico che porta allo scarto e alla solitudine contrapponiamo il cuore aperto e il volto lieto di chi ha il coraggio di dire ‘non ti abbandonerò!’ e di intraprendere un cammino differente”.
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