In Val Borbera l’Assemblea Provinciale degli under 30 di Coldiretti Alessandria

Alessandria – In Val Borbera per una serata di condivisione e confronto, dove sono stati affrontati numerosi temi legati alle attività svolte dai giovani e alla programmazione del gruppo in vista del ricco calendario di appuntamenti autunnali.
Un’iniziativa, a cui ne seguiranno altre, per preservare l’agricoltura eroica e far sì che paesaggio e biodiversità continuino a vivere anche nelle zone classificate come ‘svantaggiate’ mettendo al centro la figura dell’agricoltore e il suo ruolo di custode dell’ambiente.
Un messaggio importante, partito dai Giovani Impresa di Coldiretti, che hanno deciso di ritrovarsi per l’annuale Assemblea provinciale in una realtà di grande valore naturalistico come le Strette, attraversate dal torrente Borbera, tra Pertuso di Cantalupo Ligure e Persi di Borghetto Borbera.
Ed è stata l’area attrezzata di Boscopiano ad accogliere, assieme all’assessore regionale Enrico Bussalino, una numerosa delegazione composta da tanti giovani agricoltori ma anche sindaci, amministratori e dirigenti Coldiretti per dialogare su “Idee innovative in movimento. Sostenibilità delle produzioni, territorio e nuove sfide del clima”.
“In questo mio primo anno alla guida dei giovani di Coldiretti Alessandria abbiamo cercato di fare rete, tante le attività che abbiamo messo in campo, dal Brennero a Bruxelles, dagli incontri di settore ai comitati itineranti.  Ora è il momento di continuare a lavorare in gruppo pronti a contrastare gli attacchi al Made in Italy e combattere tutte le battaglie intraprese da Coldiretti per tutelare noi giovani agricoltori e tutto il settore”, ha affermato in apertura di serata il Delegato provinciale Giovani Impresa Mario Castelli.
Un confronto sulle tematiche più urgenti di interesse per il mondo agricolo e la società, alla presenza della delegata Giovani Impresa Piemonte, Claudia Roggero, con focus di approfondimento su cerealicoltura, vitivinicoltura e zootecnia illustrati da Federico Maggi di Castelnuovo Scrivia, Stefano Roffredo di Alice Bel Colle ed Emanuele Moro, allevatore suinicolo, che ha ‘giocato’ in casa e ha colto l’occasione per sottolineare “l’importanza di coltivare e produrre in zone interne e spesso disagiate, mantenendo nonostante mille difficoltà un presidio ambientale e sociale di inestimabile valore e assicurando la sopravvivenza delle produzioni agroalimentari”.
La lotta alle pratiche sleali, fermare l’import selvaggio e il Nutriscore, stop al vino dealcolato e alle altre politiche dissennate dell’Europa e ottenere il principio di reciprocità: questi gli argomenti al centro della riflessione, calati nel contesto territoriale e legati da un denominatore comune che punta all’innovazione tutelando biodiversità e sostenibilità, tenendo ben presente il punto di partenza, ossia il grande patrimonio che si chiama Agricoltura Italiana e i valori dell’essere forza sociale all’interno della progettualità economica di Coldiretti.
“L’obiettivo è porre le basi per un riconoscimento di straordinarietà ed unicità all’agricoltura eroica e agli agricoltori eroici, non solo custodi della biodiversità e argine al dissesto idrogeologico, ma tutori di un bene comune universale, che va oltre l’estensione dei terreni e oltre il valore economico dei prodotti, custode di terra, di cibi unici al mondo e di tradizioni, ma soprattutto di un bene immateriale di cui beneficiano tutti: la bellezza del paesaggio”, ha affermato il presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
Un rilancio delle zone interne marginali, veri e propri “fortini” della biodiversità, che devono però fare i conti tutti i giorni con gravissimi problemi logistici e la mancanza di misure e incentivi.
“E’ necessario riconoscere ulteriormente l’importante ruolo che svolgono le aziende agricole consolidando il lavoro dei nostri giovani imprenditori e sostenendo il loro sogno di investire il proprio futuro nelle campagne, abbattendo gli ostacoli burocratici che troppo spesso si frappongono – ha affermato il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco -.​ L’agricoltura è pilastro fondamentale del futuro, in un momento così complesso abbiamo bisogno della capacità creativa ed innovativa dei giovani per affrontare le scelte con coraggio e passione. Continueremo a sostenere il ricambio generazionale e saremo in prima linea per incentivare investimenti per la manutenzione, risparmio, recupero e regimazione delle acque e in tutte le azioni finalizzate alla resilienza al cambiamento climatico e alla salvaguardia e miglioramento del territorio”.

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