Bussalino e Riboldi esprimono solidarietà alla dottoressa ferita al San Giovanni Bosco di Torino
Torino – L’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi ha espresso la sua solidarietà alla dottoressa della Medicina d’urgenza del San Giovanni Bosco di Torino ferita nel piazzale dell’ospedale ad una mano con un’arma da taglio dopo aver opposto resistenza ad un uomo di origini straniere che le voleva strappare la borsa che aveva a tracolla.
“Si tratta di episodi da condannare con fermezza e che non dovrebbero mai accadere, ancor di meno nel piazzale di un ospedale”, ha dichiarato Riboldi, che domani incontrerà la dottoressa.
L’assessore ha poi manifestato la volontà di attuare anche a Torino il modello di videosorveglianza attiva che si sta attuando ad Asti dopo un episodio di aggressione verificatosi nel Pronto soccorso dell’ospedale Cardinal Massaia: “È un tema che rappresenta una priorità assoluta per la Regione, in quanto anche una singola aggressione dà un’immagine negativa di tutta la sanità”.
Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore regionale alla Sicurezza Enrico Bussalino: “L’aggressione alla dottoressa del San Giovanni Bosco è un atto gravissimo che colpisce non solo una professionista impegnata quotidianamente nella tutela della salute dei cittadini, ma l’intera comunità. Voglio esprimere la mia più profonda solidarietà e vicinanza alla dottoressa, che ha subito un gesto inaccettabile nel luogo in cui dovrebbe sentirsi più sicura, ovvero il proprio posto di lavoro. È fondamentale rafforzare le misure di sicurezza negli ospedali, affinché episodi come questo non si ripetano e i nostri operatori sanitari possano svolgere il loro lavoro in serenità e sicurezza”.
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