Pear (Piano Energetico Nucleare) piemontese, Bussalino: “Non è ancora inserito”

Torino – “Nel Piano energetico ambientale (Pear) non sono ancora stati inseriti gli impianti del ciclo nucleare” ha detto l’assessore alle infrastrutture strategiche, Enrico Bussalino, rispondendo all’interrogazione di Vittoria Nallo. Questo perché, ha spiegato l’assessore “la Regione non ha ricevuto da parte del Ministero alcuna richiesta normativa, riguardante l’energia nucleare, da valutare e, quindi, questa tipologia non è presente nel Pear”. La consigliera di Stati Uniti d’Europa aveva chiesto come la Giunta regionale intendesse muoversi, alla luce delle recenti dichiarazioni dei ministri dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto e delle imprese e made in Italy, Adolfo Urso, concernenti l’iniziativa governativa in materia di energia nucleare. In particolare – aveva rilevato Nallo – “per valorizzare le competenze tecnologiche, scientifiche e industriali piemontesi”.
“Per quanto concerne gli ‘impianti a ciclo nucleare’ – ha continuato l’assessore -, compete alla Direzione Ambiente una ‘gestione residuale’ degli impianti nucleari piemontesi che sono in corso di messa in sicurezza e disattivazione. Gli impianti presenti in Piemonte sono: la centrale nucleare ‘E. Fermi’ di Trino – Vercelli; i depositi Eurex e Avogadro a Saluggia – Vercelli; l’azienda Fabbricazioni Nucleari a Bosco marengo – Alessandria.
Fermi, Eurex e FN di Bosco Marengo sono affidate alla Sogin per la bonifica ambientale mentre, Avogadro è di proprietà dell’omonima società.
La Regione esprime il parere sulle autorizzazioni ministeriali alla disattivazione e alle modifiche degli impianti del ciclo nucleare”.
Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di: Pasquale Coluccio (M5s) su tempistiche e conseguenze dei lavori sulla ferrovia Alessandria-Arquata; Alberto Unia (M5s) sulle conseguenze dei lavori e l’impatto ambientale della diga in Valsessera; Alice Ravinale (Avs) sulle immissioni in ruolo per scorrimento delle graduatorie dei docenti precari idonei; Emanuela Verzella (Pd) sui tagli al trasporto pubblico locale nel Biellese e l’isolamento delle aree periferiche; Monica Canalis (Pd) sul “grande pasticcio della stabilizzazione del personale sanitario amministrativo assunto durante il Covid; Giulia Marro (Avs) sui sopralluoghi dell’Arpa a Tetti di Clavesana (Cn) e attività presumibilmente non autorizzate; Giovanna Pentenero (Pd) sulla attuazione urgente dei Lea della Riduzione del danno e di limitazione dei rischi in materia di abuso di sostanze psicoattive e alle dipendenze patologiche; Sarah Disabato (M5s) sulle migliaia di studenti idonei ma non beneficiari dei voucher scuola.

Continua a leggere l'articolo dopo il banner