“PeM! Festival”: martedì 24 settembre alla Biblioteca Civica “Francesca Calvo” Gianni Biondillo presenta il suo nuovo libro “Quello che noi non siamo”
Alessandria – Nell’ambito di PeM! Festival – Parole e Musica in Monferrato, la rassegna piemontese di incontri, racconti e canzoni, martedì 24 settembre alle ore 21.30, presso la Biblioteca Civica “Francesca Calvo”, l’architetto e scrittore Gianni Biondillo, sollecitato dalle domande di Enrico Deregibus, direttore artistico del Festival PEM!, racconterà il suo mondo letterario e presenterà il suo recente romanzo “Quello che noi non siamo” (edito da Guanda) con il quale ha raggiunto la consacrazione letteraria con il premio Bagutta.
Il romanzo parla del rapporto fra arte e potere, raccontando di una generazione di architetti che credette nel fascismo perché si illudeva fosse una rivoluzione, come quella artistica che propugnava: il razionalismo. Furono architetti che si trovarono a combattere una guerra ad armi impari contro l’accademismo, centralista e romano, senza rendersi conto che mentre Mussolini li ammansiva, li lodava, in realtà sosteneva un’architettura retorica ben più consona alle sue megalomanie.
Milano fu la fucina di queste tensioni artistiche che guardavano all’Europa come a una liberazione dall’asfissiante passatismo provinciale del resto della nazione. Venivano da tutta Italia: irredentisti istriani come Pagano, maestri comacini come Terragni, napoletani inquieti come Persico. E poi tutti gli altri, figli del Politecnico: Figini, Pollini, Bottoni, Banfi, Belgiojoso, Peressutti, Rogers… Nelle trattorie, nei salotti, alle vernici, incrociavano poeti, galleristi, critici, artisti, e di anno in anno l’adesione al regime si faceva sempre più labile, sempre più critica. Ci pensò la Storia a fare il resto: dalle leggi razziali alla disfatta di Russia, fino al cataclisma dell’8 settembre 1943.
Gianni Biondillo racconta, in un romanzo corale, il ritratto profondo di un’epoca: la storia di uomini e donne che presero coscienza del crollo delle false ideologie e che decisero di schierarsi nel nome della Resistenza e della libertà, spesso pagandone le conseguenze: carcerazioni, torture, campi di concentramento.
Ingresso gratuito. Per info: 0131-515917, biblioteca.civica@comune.alessandria.it, www.pemfestival.it.
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