Festival delle Conoscenze 2024: giovedì 3 ottobre ritorno a Novi per parlare di etica e cultura
Novi Ligure/Ovada – È partita ieri, da Ovada e Novi Ligure, la sesta edizione del Festival delle Conoscenze, l’appuntamento annuale con le nuove frontiere del sapere organizzato da Fondazione ACOS per la Cultura. Al centro del programma di quest’anno l’intelligenza artificiale.
In particolare, il primo giorno ha messo al centro della manifestazione il ruolo dell’A.I. e dell’innovazione, come volano di sostenibilità, nel settore dell’agricoltura. L’intelligenza artificiale può contribuire alla crescita, anche in termini di sostenibilità, del comparto agricolo ma la sua integrazione deve basarsi sull’esperienza dei professionisti del settore.
Durante la mattinata di lavori presso l’Enoteca Regionale di Ovada – che ha visto la partecipazione di numerosi studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio – Antonio Lo Campo, giornalista collaboratore della sezione Scienza e Spazio de La Stampa, ha intervistato Elio Becchis, direttore tecnico di TESISQUARE. Sono poi intervenuti: Marco Morelli di Startup AISPO e Gilberto Garuti, direttore Sviluppo Nuove Tecnologie dell’azienda Martino Rossi.
Come emerso durante i lavori: sebbene le innovazioni tecnologiche, spesso ideate da esperti informatici, rappresentino grandi opportunità per l’agricoltura, il loro sviluppo richiede la collaborazione con chi opera direttamente nel settore. Solo attraverso il contributo congiunto di tecnici e professionisti agricoli si può garantire che tali innovazioni rispondano realmente alle esigenze del comparto, migliorandone l’efficienza e la sostenibilità. In particolare, l’intelligenza artificiale può offrire un grande contributo, ma deve essere progettata e sviluppata in sinergia con le competenze umane, solo così potrà apportare un reale valore aggiunto alle attività agricole.
Come dichiarato da Elio Becchis, direttore tecnico di TESISQUARE: “L’A.I. in agricoltura può ottimizzare la produttività e ridurre l’impatto ambientale, contribuendo a una gestione più sostenibile delle risorse. Tra le principali innovazioni messe in campo da Tesisquare e DIG421, c’è Hortobot, il robot che tramite intelligenza artificiale e machine learning, si prende cura in autonomia dell’orto per i dipendenti presente nel nostro Headquarter”.
Marco Morelli, ha presentato la Startup AISOP: “AISOP è uno strumento che permette il rilevamento dei patogeni che causano la malattia della pianta. Con l’intelligenza artificiale è possibile trovare – spiega Morelli – la via più veloce per individuare i patogeni presenti nelle coltivazioni. Attraverso un app sul telefono, facilmente consultabile, l’agricoltore ha sempre sott’occhio i dati”.
Secondo Gilberto Garuti, direttore Sviluppo Nuove Tecnologie dell’azienda Martino Rossi: “È indispensabile conoscere di più la terra per capire le coltivazioni. Oggi le aziende puntano sulla sostenibilità: equilibrio sottile che viene sempre più richiesto da aziende e consumatori. Nel 2000 – spiega Garuti – è nato il concetto di salute legato al suolo, suolo che interagisce con i batteri. L’intelligenza artificiale ci può permettere di avere una grande quantità di dati sul suolo e se la pianta è in stress oppure no. L’A.I. velocizza l’elaborazione dei dati ma i dati devono sempre essere gestiti dall’uomo, dall’agronomo che prende le decisioni in base alla necessità della coltivazione, l’intelligenza artificiale questo non lo può fare.
L’intelligenza artificiale non soppianterà l’uomo in agricoltura, faciliterà il lavoro per intervenire sempre meglio sulla coltivazione a favore della sostenibilità”.
La giornata si è conclusa presso il Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, dove si è tenuto un incontro formativo dedicato ai docenti delle scuole secondarie dal titolo “Esseri umani e A.I. nelle scuole”, con il professor Riccardo Milanesi della Scuola Holden di Torino. L’evento è stato coordinato da Maria Elisabetta Lanzone dell’associazione Per-Corsi.
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