Operazione “Game Over”: Polizia sequestra beni per quasi quattro milioni di euro a tre uomini
Alessandria – La Polizia di Stato di Alessandria, coordinata dalla Direzione Centrale Anticrimine presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, nei giorni scorsi ha proceduto all’esecuzione di un decreto di confisca di beni di ingente valore, comprensivi di dodici immobili, un garage, dodici società con relativi compendi aziendali, tra cui una società che gestiva un piscina e due che gestiscono due ristoranti, tre locali notturni, venti rapporti bancari per complessivi 250.000,00 euro nonché alla confisca della somma di denaro in contanti per l’ammontare di 550.000 euro, cinque autovetture di grossa cilindrata, il tutto per un valore complessivo di oltre 3.500.000 euro.
Sono stati eseguiti nei confronti di tre uomini, M. M., 65 anni, con pregiudizi penali, P. B. 78 anni, pluripregiudicato, attualmente in carcere e D. N., 63 anni, pluripregiudicato, provvedimenti di Sorveglianza Speciale con obbligo del soggiorno ad Alessandria della durata di 4 anni disposti dal Tribunale di Torino su proposta del Questore di Alessandria.
In base a quanto emerso dalle indagini, tutti e tre, attraverso diversi “prestanome”, gestivano locali notturni e per oltre 20 anni avrebbero ricavato ingenti guadagni.
Uno dei tre, l’uomo di 65 anni, nel 2022 si era reso responsabile anche di trasferimento fraudolento di valori e di favoreggiamento della prostituzione e, saputo dell’indagine, si era poi apparentemente defilato dalla gestione di uno dei night club vendendo un’altra società, intestata alla moglie e collegata a un altro night ad Alba, un immobile e un’autovettura di grossa cilindrata BMW X6 sempre nella sua disponibilità.
Già noti alle forze dell’ordine anche gli altri due uomini: il 78 enne, attualmente in carcere, e l’uomo di 63 anni, quest’ultimo risultato responsabile anche di due tentati omicidi avvenuti sempre nell’ambiente dei night nel 1986 e nel 2021 e poi arrestato nel 2022 per detenzione illegale di due pistole trovate all’interno di un altro locale notturno gestito dall’uomo.
Per mezzo dell’intestazione fittizia di beni hanno condotto un alto tenore di vita, a fronte di una grande sperequazione tra i redditi denunciati, molto esigui e le grandi disponibilità di denaro frutto di tali attività illecite, in parte anche sequestrato (come 385.000,00 rinvenuto in cassette di sicurezza riconducibili al M.M, 108.500,00 euro sequestrati al P.B 27.000,00 euro sequestrati al D.N).
Gli accertamenti patrimoniali e bancari della Divisone Anticrimine della Questura di Alessandria, svolti in piena sinergia con la Direzione Centrale Anticrimine, sono stati condotti non solo nei loro confronti ma anche relativamente a una cinquantina di persone a loro vicine, familiari, “prestanome”, e almeno a 20 società a loro riconducibili. Solo tali approfondimenti hanno consentito di “scoprire” le ricchezze frutto della loro attività criminale posta in essere attraverso la commissione di numerosi reati contro il patrimonio e la persona, il traffico di stupefacenti, il favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina, nonché la detenzione illegale di armi e munizioni, intestazione fittizia, evasione fiscale e riciclaggio.
E’ stata proprio la peculiare conoscenza di tutte le attività investigative eseguite nei confronti dei tre soggetti da parte degli operatori della Divisione Anticrimine che, per primi, avevano in passato personalmente svolto le attività investigative quando prestavano servizio presso gli Uffici Investigativi della locale Questura, a dar inizio all’indagine patrimoniale, attivata nel febbraio 2021, consapevoli che fino ad allora i predetti soggetti erano stati più volte tratti in arresto ma mai realmente colpiti nelle loro ricchezze provento delle attività delinquenziali. L’indagine patrimoniale svolta, infatti, ha avuto come scopo la confisca di tutti i beni in possesso dei tre soggetti gestori di locali notturni dal 2000 ad oggi.
Se l’operazione “Blue Night” della Squadra Mobile di Alessandria, nel 2014 aveva fatto scattare 15 custodie cautelari, tra cui anche quelle nei confronti dei tre uomini di 65, 63 e 78 anni per associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di giovani ragazze dell’est da impiegare nei locali notturni, oltre che alla produzione e falsificazione di documenti (passaporti e visti d’ingresso), con l’Operazione “Game Over” della Divisione Anticrimine si è chiuso un cerchio con il sequestro di tutti i beni in possesso dei tre uomini.
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