I Rievocatori napoleonici a Marengo
Spinetta Marengo – “Siamo in una strada millenaria che ha permesso di scambiare cultura e commerci, una grande via di comunicazione fra Liguria e pianura Padana, in questo luogo sottolineiamo le nostre conquiste di libertà”: così Efrem Bovo, ha iniziato il suo intervento nella cerimonia svoltasi a Spinetta Marengo e al complesso culturale di Marengo. Complesso culturale di Marengo del quale è temporary manager. La cerimonia si è svolta domenica 8 dicembre in una giornata uggiosa e anche piovosa, protagonisti i Rievocatori napoleonici al comando del generale Andrea Puleo.
“Su questa strada raccontiamo gli intrecci di una storia-ha continuato Efrem Bovo-che affidiamo al Motoclub di Marengo perché la racconti al mondo come nostro messaggio di pace. Il restauro, consegnatoci nel dicembre dello scorso anno, è stato fortemente voluto dal consigliere delegato della Provincia di Alessandria Maurizio Sciaudone.”
La cerimonia, intitolata “Vive l’Empereur!”, ha visto prima il raduno presso la colonna di Marengo, situata vicino all’ex hotel omonimo di Spinetta, quindi la sfilata nel cortile d’onore del complesso culturale di Marengo con omaggio alla statua di Napoleone e successivamente è stato reso onore al busto del generale francese Desaix e ai Prodi di Marengo. La parte ufficiale della cerimonia si è quindi conclusa alla lapide di Desaix di fronte all’agriturismo” Vigna Santa” a San Giuliano Vecchio dove infine si è tenuta quella conviviale con un ricco e apprezzatissimo menù, servito con gentilezza e grande cordialità.
Il generale dei Rievocatori napoleonici, Andrea Puleo,ha anticipato al cronista che il 3 e 4 maggio al complesso culturale di Marengo si terrà un corso di aggiornamento, di campo e addestramento, per ufficiali e sottufficiali, un evento con istruttori qualificati e con adesioni da molte nazioni europee fra le quali Repubblica Ceca, Francia e Inghilterra. “Iniziative analoghe ne abbiamo già realizzate parecchie-ha continuato Andrea Puleo-di altissimo livello qualitativo e anche come partecipazione per tutta Europa tenendoli in Germania, Francia o anche in Italia. Erano alcuni anni che non li organizzavamo più ma il fatto di avere la disponibilità del complesso culturale di Marengo, ci ha spinto a riprenderle in maniera seria.”
“Questo perchè Marengo-continua il generale dei Rievocatori napoleonici-è un luogo simbolo, quella della vittoria più significativa di Napoleone come primo console.”
Andrea Puleo fa parte dei Rievocatori napoleonici da trent’anni. “Ho iniziato a farne parte nel 1994-rivela-e ricopro la carica di generale di divisione. Il mio ruolo normalmente è quello di aiutante di campo di Napoleone e faccio parte di diverse associazioni storiche come la prima storica che è la 51^ Mezza Brigata di battaglia.
Successivamente ho aderito a quella del Gran Quartiere imperiale internazionale dove sono inseriti tutti gli ufficiali al seguito di Napoleone. Quindi sono entrato a far parte dei cacciatori a cavallo della Guardia imperiale francese che si trova a Parigi e adesso abbiamo fondato in Italia la 27^Divisione militare.”
“La battaglia di Marengo-afferma Andrea Puleo-ha costituito la prima vittoria importante del futuro imperatore francese grazie all’estro di Napoleone e all’aiuto del generale Desaix che è stato decisivo con il suo intervento nel determinare l’esito della battaglia. Una vittoria, quella di Marengo da parte francese, che ha cambiato il futuro dell’Europa.”
Il generale dei Rievocatori napoleonici parla quindi della attività che svolge. “Mediamente-afferma-faccio fra le cinque e le sette uscite all’anno e questo dipende anche dalla ricorrenza. Per esempio nel 1795 c’è stata la prima campagna in Italia e da lì abbiamo iniziato a fare tutta una serie di bicentenari come esempio nel 2021 quello della morte del grande Corso. Manifestazioni che teniamo in diverse nazioni europee, per esempio in Spagna, Francia, Germania, Belgio. Recentemente sono stato ad Austerlitz per la rievocazione di un’altra grande battaglia di Napoleone”.
“L’attività di ricostruzione storica dei Rievocatori napoleonici- interviene Efrem Bovo-si svolge molto spesso con gli studenti delle scuole della provincia di Alessandria. I contatti con le scuole riprenderanno nel mese di febbraio del 2025.”
“Il programma portato avanti dai Rievocatori napoleonici-prosegue Efrem Bovo che dei Rievocatori napoleonici ricopre la parte diplomatica-il prossimo anno è molto intenso perchè ricorre il 225° anniversario della battaglia di Marengo e la 210^ ricorrenza della battaglia di Waterloo. Io, con altre persone, che ci occupiamo di carte e di documenti di divulgazione della storia, realizzeremo un programma ugualmente molto fitto e che sarà illustrato il 6 gennaio. Un programma che prevederà appuntamenti fino al mese di ottobre del prossimo anno.”
Efrem Bovo, temporary manager del complesso culturale di Marengo, aggiunge: “A partire dal 6 gennaio praticamente ci saranno appuntamenti ogni dieci giorni. E il 14 dicembre, fra pochi giorni, terremo una giornata nel corso della quale verranno presentati i programmi con la speranza che le istituzioni prendano a cuore lo sviluppo culturale, turistico e anche economico della zona alle quali le rievocazioni napoleoniche possono contribuire. Con la loro presa di coscienza della appartenenza a un luogo storicamente unico.”
“Come complesso culturale di Marengo-afferma Efrem Bovo- abbiamo ospitato delle istituzioni di Torino recentemente che vogliono coinvolgerci nelle loro iniziative. Nella 27^ divisione militare comandata da Andrea Puleo curo la segreteria. Abbiamo nel complesso di Marengo i cimeli autentici del 1800 selezionati dal nostro consigliere delegato provinciale Maurizio Sciaudone. Siamo andati nel corso del 2023 a scegliere i pezzi al museo della Artiglieria di Torino con Andrea Puleo, due cannoni, fucili, pistole autentiche sono oggi visibili nelle sale museali di Marengo proprio grazie alla loro competenza e al loro intervento. Con la loro riconosciuta serietà.”
“Come Unione dei giornalisti e comunicatori europei-conclude Efrem Bovo-il compito di rendere evidente questo sforzo continuo di riappropriazione e valorizzazione della nostra storia. Intensificando una presenza che da un significato a tutta la storia europea.”
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