“Oliva Denaro” con Ambra Angiolini inaugura giovedì 19 dicembre la stagione teatrale di Alessandria ’24-’25

Alessandria – Con i sui teatri, l’Alessandrino, l’Ambra e il Teatro San Francesco, Alessandria è pronta per la nuova stagione 2024/2025 organizzata dalla Città di Alessandria in collaborazione con Piemonte dal Vivo e  ASM Costruire Insieme, con il supporto di Alexala, Agenzia Turistica Locale della provincia di Alessandria e la partecipazione di Alegas Gruppo Iren.
6 spettacoli di prosa in scena al Teatro Alessandrino, 4 piece per il Segmento Off, produzioni realizzate dalle compagnie teatrali locali Quizzy Teatro, Coltelleria Einstein, Teatro della Juta e Compagnia Stregatti, in scena all’Ambra e al Teatro San Francesco.

E ancora 3 appuntamenti con le Domeniche a Teatro per le famiglie al Teatro San Francesco, rassegna organizzata da Piemonte dal Vivo con la Coltelleria Einstein e in collaborazione con TING.
E per i più piccoli spettatori sempre dalla collaborazione fra Piemonte dal Vivo e la Coltelleria Einstein c’è anche quest’anno la rassegna “Puck” teatro per le nuove generazioni con 5 diversi spettacoli destinati a scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, in scena all’Alessandrino.
Inoltre prosegue anche per questa stagione, con l’attiva collaborazione di tanti insegnanti e i docenti  dell’Unitre di Alessandria, il percorso formativo “I mestieri del teatro” e “I mestieri del Cinema”, condotto con grande professionalità dagli operatori teatrali alessandrini e da Torino Piemonte Film Commission.
Infine proprio in questi giorni arriva la seconda stagione di AscoltAle, i podcast realizzati  dal giornalista Brunello Vescovi, anche voce narrante, dedicati agli spettacoli in cartellone, diretti ad avvicinare il pubblico, i giovani in particolare, al teatro. L’iniziativa è sostenuta da ASM Costruire Insieme e Città di Alessandria.
La stagione alessandrina prende il via giovedì 19 dicembre 2024 alle ore 21 al Teatro Alessandrino con Ambra Angiolini in “Oliva Denaro”, spettacolo tratto dal romanzo di Viola Ardone, drammaturgia di Giorgio Gallione in collaborazione con Ambra Angiolini, scene e costumi di Guido Fiorato, disegno luci Marco Filibeck e musiche a cura di Paolo Silvestri.
La regia è di Giorgio Gallione. Lo spettacolo è prodotto da Agidi – Goldenart Production.
C’è una storia vera, e c’è un romanzo. La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore”. Il romanzo prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce, reinventando il reale nell’ordine magico del racconto. All’inizio Oliva è una quindicenne che nell’Italia di quegli anni, dove la legge stabiliva che se l’autore del reato di violenza carnale avesse poi sposato la “parte offesa”, avrebbe automaticamente estinto la condanna (anche se ai danni di una minorenne), cerca il suo posto nel mondo. E, in un universo che sostiene che “la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia”, Oliva ci narra, ormai adulta, la sua storia a ritroso, da quando ragazzina si affaccia alla vita fino al momento in cui, con una decisione che suscita scandalo e stupore soprattutto perché inedita e rivoluzionaria, rifiuta la classica “paciata” e dice no alla violenza e al sopruso.

Una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie) e si insinua tra le ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa.
Ma Oliva, proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti, stereotipi e convenzioni. Un padre che frequenta il silenzio e il dubbio, ma che riuscirà a dire alla figlia “se tu inciampi io ti sorreggo”, e una madre che, dapprima più propensa a piegarsi alla prepotenza e al fatalismo, riuscirà infine a spezzare le catene della sottomissione e della vergogna. Grazie alla scrittura limpida, poetica, teatralissima e immaginifica di Viola Ardone, Oliva Denaro diventa così la storia di tutte le donne che ancora oggi pensano e temono di non aver scelta, costrette da una legge arcaica e indecente (lo stupro fino al 1981 era considerato solo oltraggio alla morale e non reato contro la persona) ad accettare un aguzzino e un violentatore tra le mura di casa. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto.
“Ho incontrato per la prima volta Oliva Denaro parecchio tempo fa, grazie al libro di Viola Ardone, che stava per essere pubblicato, conservo la copia unica che ho fatto solo recentemente firmare a Viola. Resto sempre quella che “non ci può credere” e non per falsa umiltà, ma per consapevolezza della precarietà: finché c’è, voglio godermi tutti e poter chiedere anche gli autografi (rido seriamente) – le parole di Ambra Angiolini – la voglia di far conoscere questa storia è nata subito: leggi una pagina e dentro ci trovi tanto di quel posto che si chiama “coraggio”, che non vedi l’ora di prenderci la residenza. Quella volta però non è andata a buon fine la collaborazione, purtroppo stavo lottando per zittire delle chiacchiere sul mio privato… stavo comunque “lavorando” sul personaggio mio malgrado e nemmeno lo sapevo. Il regista Giorgio Gallione ne acquista i diritti, qualche anno dopo, proprio lui con cui lavoro e torno sempre a casa, il primo folle che mi ha detto: “Ce la farai tu, con le tue risorse” a partire dal mio battesimo teatrale con il monologo La misteriosa scomparsa di W di Stefano Benni. Così è nato questo progetto. Destino… nessuna magia, quella l’abbiamo messa tutta sul palco.
Oliva Denaro, ispirata alla vera storia di Franca Viola, racconta la storia di tante donne attraverso questa ragazza, che diventa una eroina grazie al valore del primo vero “no”. È ribelle e contraria ma con rispetto e gentilezza. La sua ribellione passa per il desiderio di conoscenza, per la sua curiosità. Oliva è un’eroina che come super potere ha anche quello di saper ascoltare gli altri. Quando non sa ascolta, quando non comprende chiede. E quando non le viene risposto… “io non sono favorevole”. È talmente bella da portare in scena questa piccola grande vita, che uno si sente meglio già solo a raccontarla, questa storia.
Ho lavorato insieme a Giorgio alla drammaturgia e gli sono grata per questo lavoro insieme perché non tutti i registi hanno voglia di aprirsi ad un confronto così bello e formativo. Amo molto il mio lavoro e amo scoprirlo come una matrioska in ogni suo aspetto. Abbiamo lavorato dal romanzo al testo teatrale cercando di preservarne la ricchezza e rispettandolo con attenzione e cura. Solo nel finale ho chiesto di poter inserire delle parole di Franca Viola tratte dalle sue interviste, sentivo il bisogno di una parte di “verità legale”.
Vado in “vacanza” per tutta l’Italia insieme ad Oliva: in questo momento le storie delle persone che con le loro scelte e il loro coraggio hanno cambiato il corso degli eventi anche per me, quelle che hanno tolto il prefisso negativo “in” dalla parola GIUSTIZIA… Mi piace farle vivere vicine”.
“Un romanzo di formazione che trasuda teatro – afferma il regista Giorgio Gallione – una storia di coraggio, emancipazione e coscienza di sé. Una scrittura evocativa e profonda dove la voce della protagonista, delicata e rabbiosa, riesce ad essere contemporaneamente racconto personale e collettivo. Una storia ‘al femminile singolare’ che si trasforma progressivamente e quasi eroicamente in un canto di libertà”.
Lo spettacolo è impreziosito dal repertorio di canzoni interpretate da Mina (Città vuota, Nessuno, Soli, Mi sei scoppiato dentro il cuore, Renato, Canta ragazzina, E poi).
Alcune di queste canzoni sono già presenti nel testo letterario di Viola Ardone, come raccontano le parole di Oliva: “Dalla finestra aperta arriva di nuovo la musica di una canzone, ancora Mina. E penso che le canzonette siano un inganno perché sono piene di giovani libere spregiudicate che accusano i ragazzi addirittura di non averle ancora baciate… mentre nella realtà facciamo peccato mortale anche solo se sorridiamo”.

A intramezzare le canzoni di Mina, lo spettacolo si arricchisce inoltre con le composizioni musicali a cura di Paolo Silvestri.
Si può, inoltre, già ascoltare il podcast  di Brunello Vescovi con la presentazione dello spettacolo AscoltAle – II edizione – Episodio 1 intitolato “Oliva denaro, una rivoluzione gentile”. Si può ascoltare al seguente link: https://open.spotify.com/episode/4zeUNl3gXYaiEA3eFwNwB8?si=pLEJm83dQqO9AH7UzuOIFg&t=423
È possibile accedere al podcast anche dalle pagine facebook di Comune di Alessandria e ASM Costruire Insieme.

I biglietti per lo spettacolo di apertura della Stagione Teatrale di Alessandria, “Oliva Denaro con Ambra Angiolini”  in scena il 19 dicembre alle ore 21 al Teatro Alessandrino di Via Verdi 12,  si possono acquistare anche on line su www.teatroalessandrino.it e www.ticketone.it.
Il primo appuntamento del 2025 con la stagione alessandrina sarà, invece, sabato 11 gennaio con lo spettacolo “106 Garofani Rossi, Velia e Giacomo l’Antifascista”, prodotto da Quizzy Teatro nell’ambito del Segmento OFF, con Monica Massone e Gianni Masella, regia di Sergio Notti,  al Teatro Ambra di V. Brigata Ravenna 8.
Prevendita e Acquisto Biglietti: Teatro “Ambra”, viale Brigata Ravenna, n° 8, Alessandria . Da lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 18, Tel. 0131252079, e- mail segreteria@dlfal.it. Biglietti on line anche su www.diytickey.it.
Info e prenotazioni: 348 4024894, www.quizzyteatro.com, quizzyteatro@gmail.com.

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