Weekend d’autore dal 17 al 19 gennaio

Con le mani infreddolite e il naso rosso affrontiamo il gelo dell’inverno. Una nuvoletta di fiato esce dalle nostre labbra dischiuse, mentre il freddo aggredisce i nostri corpi. Vorremmo un letto caldo in cui stare fino allo sbocciare della primavera. E invece andiamo, nel gelo mattutino, incontro ai nostri doveri quotidiani, pregustando una fumante tazzina di caffè bollente.

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CASALE MONFERRATO

Venerdì 17 gennaio alle ore 21 Spettacolo di balletto classico  “Cenerentola” a teatro.
Biglietti ed info sul sito https://ballettodimilano.com/
Balletto in due atti su musica di Gioachino Rossini
Coreografia di Giorgio Madia
L’esclusiva versione creata da Giorgio Madia per il Balletto di Milano è in scena con grande successo dal 2011. Produzione che ha vinto importanti riconoscimenti internazionali tra cui il
prestigioso Gold Critics Award, Cenerentola ha conquistato migliaia di spettatori soprattutto per la genialità della messinscena: dal controluce iniziale che spiega come Cenerentola si ritrovi a vivere con matrigna e sorellastre, alla tappezzeria della casa identica agli abiti di Cenerentola per
sottolinearne lo status all’interno della famiglia, alla carrozza con i suoi cavalli danzanti, alla fata sbadata e sensuale, fino al principe, naturalmente azzurro.

NOVARA

FESTA PATRONALE DI SAN GAUDENZIO

Dal 18 gennaio a Novara iniziano due settimane ricche di cerimonie ed eventi civili e religiosi in occasione della festa patronale di San Gaudenzio, che ricorre il 22 gennaio.
La città sarà animata da un ricco calendario di mostre, visite guidate e presentazioni, unitamente ad una mezza maratona, alla premiazione per il Premio Novarese dell’Anno, alla Prima dell’ “Otello” al Teatro Coccia e molto altro ancora.
Anche quest’anno, legata alla festa, si tiene un’omonima sagra con oltre 50 bancarelle di prodotti vari, esposti nei pressi della Basilica San Gaudenzio.
Sono aperte anche le prenotazioni per salire, il 22 gennaio, sulla Cupola antonelliana.
Per consultare il programma completo delle iniziative: San Gaudenzio 2025

NIZZA MONFERRATO

​Il Mercatino dell’Antiquariato Nicese si tiene nella splendida cittadina di Nizza, nel cuore del Monferrato, si rinnova ogni terza domenica di ogni mese, da ormai 40 anni, il consueto appuntamento con l’antiquariato ed il collezionismo. Una delle rassegne più meritevoli tra i mercatini dell’antiquariato del nord Italia e non solo, divenuto negli anni un punto di riferimento per migliaia di appassionati di oggetti che fanno parte del nostro passato e delle nostre tradizioni. Oltre 350 espositori, in gran parte italiani, offrono oggetti rustici ed attrezzi in legno, tipici della tradizione contadina locale, ma anche pezzi raffinati  provenienti da dimore nobili  borghesi. Senza dimenticare le curiosità anni ’50, le stampe, i lumi, i giocattoli, i mobili antichi, i libri, la biancheria ed i pizzi della nonna, cartoline ingiallite dal tempo, pubblicità di marchi storici, e tante altre curiosità che vi sorprenderanno.

CUNEO

30-11-2024 / 30-03-2025

Torna tra le suggestive navate gotiche di San Francesco a Cuneo, per il terzo anno consecutivo, una grande mostra di opere della pittura antica italiana.  Sono esposti dodici capolavori della pittura  provenienti dalle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma, con  scenari urbani di Roma e Venezia attraverso le opere di tre maestri indiscussi della veduta fra fine ‘600 e la prima metà del ‘700: Giovanni Antonio Canaletto, Gaspar Van Wittel e Bernardo Bellotto, ai quali si affiancano i lavori del pittore piacentino Giovanni Paolo Pannini con i suoi capricci architettonici.  Le immagini esposte esplorano e reinventano l’immagine delle città nel’epoca dei Grand Tour e degli ambienti culturali dell’Illuminismo, in un periodo in cui la prima tappa di ogni itinerario culturale attraverso l’Italia era Roma e la meta finale coincideva con Venezia. I dipinti più antichi in mostra datano all’ultimo quarto del ‘600 e spettano a Gaspar Van Wittel, un olandese che risiedette soprattutto a Roma, dove adattò alla magnificenza e alla luce calda della Città Eterna la tradizione del vedutismo nordico. Roma è anche lo scenario ideale dei suggestivi capricci architettonici settecenteschi del piacentino Pannini, tra sogno archeologico e invenzione tardobarocca. Venezia, coi suoi canali pieni di gondole e Piazza San Marco, trionfa nel Settecento nelle tele del Canaletto, che trasforma la Serenissima in una limpida scenografia animata da gustose macchiette di personaggi, creando così un modello pittorico di vasto successo internazionale: non a caso, Bernardo Bellotto, nipote del Canaletto, propone con la sua robusta personalità il vedutismo veneziano anche all’estero, come dimostra la sua  superba Veduta di Dresda in mostra. Curatrici della mostra sono Paola Nicita e Yuri Primarosa, delle Gallerie Nazionali di Arte Antica con sede a Roma. L’ingresso alla mostra è libero e gratuito. La mostra terminerà il 30.03.2025

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ASTI

PER LA PRIMA VOLTA ARRIVANO AD ASTI LE GENIALI OPERE DI ESCHER

Dal 16 novembre 2024 all’11 maggio 2025 le sale espositive di Palazzo Mazzetti ad Asti accoglieranno le opere di Escher, artista geniale e visionario, amatissimo dal grande pubblico in tutto il mondo, artista iconico per gli amanti dell’arte ma anche per matematici, designer e grafici di tutto il mondo, per le sue creazioni uniche in grado di coniugare l’arte con l’universo infinito dei numeri, la scienza con la natura, la realtà con l’immaginazione, generando invenzioni fantasiose e paradossi magici ma dal forte rigore scientifico..
Nelle creazioni del grande maestro olandese, che ha vissuto e viaggiato in ltalia fra le due guerre, confluiscono innumerevoli temi e suggestioni: dai teoremi geometrici alle intuizioni matematiche, dalle riflessioni filosofiche ai paradossi della logica.
Le sue inconfondibili opere, che hanno influenzato anche il mondo del design e della pubblicità, sono una sfida alla percezione e rappresentano un unicum nel panorama della storia dell’arte di tutti i tempi.
Ad Asti, attraverso l’esposizione di oltre 100 opere corredata da approfondimenti didattici, video e sale immersive, viene presentato l’intero percorso artistico di Escher, dagli inizi ai viaggi in Italia alle varie tecniche artistiche che lo videro impegnato per tutta la vita e che lo hanno reso un artista unico.
Tra tassellature, metamorfosi, strutture dello spazio e paradossi geometrici fino alle opere che dagli anni ’50 ne hanno accresciuto la popolarità tanto da poter parlare oggi di una vera e propria Eschermania, in mostra vengono presentati i lavori più noti dell’artista olandese come Mano con sfera riflettente (1935), Vincolo d’unione (1956), Metamorfosi II (1939), Giorno e notte (1938), la celebre serie degli Emblemata, e tantissime altre.

Palazzo Mazzetti
Corso Vittorio Alfieri, 357
Asti

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MIRABELLO MONFERRATO

Domenica 19 gennaio Genius loci arriva a Mirabello.  – Pomeriggi nei borghi monferrini”, con una nuova proposta messa a punto da Anna Maria Bruno, di concerto con l’amministrazione comunale.
L’appuntamento, firmato dalla Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni col contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, è fissato per domenica 19 gennaio alle ore 15 in piazza Marconi (piazza del Municipio), dove il sindaco Marco Ricaldone aprirà il pomeriggio, accompagnando i partecipanti nella chiesa parrocchiale dedicata a San Vincenzo Martire, nel cui interno spiccano: l’altare e la balaustra marmorea (opere settecentesche attribuite ai Pelagatta) e, tra le altre, la statua di un angelo donata dalla scrittrice romana, con casa di campagna a Mirabello Monferrato, Rosetta Loy, che nell’ottobre del 2022 scelse proprio Mirabello per il suo ultimo viaggio.
Dei numerosi artigiani e artisti intervenuti nella parrocchiale a cavallo dei secoli, una parentesi verrà aperta dalla Bruno su Edoardo Arborio Mella a cui vanno, tra il 1860 e il 1861, la realizzazione del pavimento a mosaico del presbiterio, l’atrio, la bussola, la cantoria, la cassa d’organo e i confessionali. Di particolare pregio, inoltre, l’organo Lingiardi a 1620 canne realizzato dai fratelli Luigi e Giacomo, successivamente restaurato dal Giuseppe Gandini (1915) e dai fratelli Krengli (1931).
A seguire, si raggiungerà la chiesa di San Michele, costruita sul torrione a base scarpata del muro di cinta dell’antico ricetto, nella cui abside sono illustrate le sette Storie della Vergine, dipinte nella seconda metà del Seicento da un pittore bergamasco. Pregevole, inoltre, l’altare barocco marmoreo decorato a stucco. A descriverne le caratteristiche sarà il vicesindaco Vittorio Gatti, mentre Alessandro Togneri relazionerà in merito ai dettagli che compongono lo stemma comunale.
Infine, si raggiungerà il salone dell’Oratorio, per assistere alla pièce brillante “Guai per un marito” del Gruppo Teatrale Mirabellese con regia di Giuse Vanotti, che culminerà con un piccolo ristoro a cura della proloco.

 

 

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