Assemblee di Zona di Confagricoltura Alessandria: protagonisti i giovani agricoltori

Alessandria – Cinque tappe in cinque giorni per incontrare gli imprenditori agricoli e tracciare le priorità delle azioni di Confagricoltura Alessandria: si sono concluse venerdì 24 gennaio, con l’incontro di Casale Monferrato, le assemblee di Zona di Confagricoltura Alessandria durante le quali i dirigenti del più antico sindacato degli agricoltori hanno dialogato con i soci. La prima tappa è stata invece il capoluogo, Alessandria, lunedì 20 gennaio, seguite da Acqui terme/Ovada, Novi Ligure, Tortona.
“Quest’anno abbiamo voluto innanzitutto dare spazio ai nostri agricoltori per ascoltarne le esigenze e spiegare loro l’azione sindacale svolta durante l’anno – ha spiegato la presidente provinciale Paola Sacco – Nonostante le diverse zone abbiano specificità diverse, alcune problematiche sono spesso comuni: siamo preoccupati per il continuo consumo di suolo (il cemento, con i suoi oltre 25 mila ettari di suolo, è, di fatto, la seconda ‘coltura’, dopo il frumento, che ne occupa 28 mila circa), per l’avanzare dei pannelli fotovoltaici che occupano sempre più campi. Come associazione siamo favorevoli alle fonti di energia alternative, ma soprattutto quando si tratta di piccoli impianti agrivoltaici realizzati dagli agricoltori sui propri terreni”. 
“Tra le altre problematiche – aggiunge – rileviamo la presenza insostenibile di ungulati e quella crescente dei lupi, il persistere della peste suina africana, la difficoltà per gli agricoltori della provincia di Alessandria di accedere ai bandi regionali. Sono tutti temi che ci vedranno impegnati con forza anche nel corso del 2025. Abbiamo comunque già portato a casa importanti risultati, come la proroga del termine per le giacenze del gasolio agricolo”.
Altro tratto comune alle cinque zone, dove sono presenti gli uffici di Confagricoltura è stata un’ampia presenza di giovani, come ha tenuto a sottolineare la direttrice provinciale Cristina Bagnasco: “E’ una grande soddisfazione vedere che i giovani non hanno smesso di credere nel settore primario e sono pronti ad impegnarsi in agricoltura. I giovani sanno innovare ed è caratteristica di cui tutti abbiamo bisogno. Cercheremo di essere a fianco questi giovani coraggiosi, che hanno avviato una propria attività o preso in mano le redini di quella dei genitori”.
Al termine delle relazioni, è stato lasciato ampio spazio agli interventi degli imprenditori, che evidenziano la preoccupazione per il continuo aumento di costi e la riduzione dei margini di guadagno, oltre ad una forte preoccupazione per le politiche europee che impongono vincoli insostenibili.
A Casale Monferrato era presente il vice presidente nazionale di Confagricoltura, Luca Brondelli di Brondello che ha portato lo sguardo oltre ai confini nazionali: “L’Italia ha un’industria agroalimentare forte ma la produzione agricola italiana non riesce a garantirne il fabbisogno. Per valorizzare la produzione italiana vediamo come unica soluzione quella dei contratti di filiera tra l’industria e i produttori, affinché la prima possa riconoscere agli agricoltori italiani, che sanno fare qualità come nessun altro, il giusto prezzo e affinché l’agricoltura non sia più l’anello più debole della catena”. Va in questa direzione il recente l’accordo tra Confagricoltura e Unione Italiana Food incentrato proprio sul rafforzamento della filiera del made in Italy.
Nel corso delle assemblee sono stati attribuiti, per il secondo anno consecutivo, dei riconoscimenti simbolici alle aziende o a singoli imprenditori per la fiducia posta in Confagricoltura Alessandria.
Per la zona di ALESSANDRIA, il riconoscimento è andato all’azienda di Giovanna Pierina Broda, in quanto una delle più longeve dell’alessandrino e al giovanissimo Andrea Pinardi, classe 2004.
Per ACQUI TERME/OVADA il riconoscimento per l’azienda più longeva è andato a Giuseppe Barbero, mentre quello per l’azienda più giovane a Matteo Dallator.
Per la zona di NOVI LIGURE sono stati premiati i giovani imprenditori Fabio Gatti, Romolo Picollo, Silvia Barbieri, Alberto Gamaleri, Marta Fasciolo, Luca Arcolini e Michela Fruzzetti, Davide e Luca Quaglia.
Per la zona di TORTONA, sono stati premiati i giovani agricoltori Andrea Curone, Federico Gatti, Cesare Giovanetti, Giovanni Pareti, Umberto Bagnasco, Gabriele e Federico Bassi, Lorenzo Camerini.
Infine, per la zona di CASALE MONFERRATO il riconoscimento per l’azienda più longeva è andato a Nicola Canepa, socio di Confagricoltura Alessandria da 95 anni, mentre per l’azienda più giovane a Alexandru Ginga e Gheorghe Ginga dell’azienda  agricola Giorcelli.

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