Pfas: martedì 11 febbraio si riunirà la task force, giovedì 13 incontro con popolazione ed associazioni

Spinetta Marengo – Si riunirà martedì 11 febbraio la task force regionale per valutare i risultati in forma aggregata delle analisi sui 135 maggiorenni residenti entro 500 metri dal polo chimico di Spinetta Marengo arruolati tra novembre e dicembre e per proseguire con il lavoro di definizione della presa in carico dei soggetti esposti alla contaminazione da sostanze perfluoroalchiliche (Pfas).
Aspetti che saranno poi esposti, come ormai di consuetudine, anche in un incontro pubblico direttamente a Spinetta Marengo: «La trasparenza delle informazioni è sempre stata alla base del mio impegno diretto sulla questione Pfas – ha ricordato l’assessore Federico Riboldi – Nonostante alcuni continuino a strumentalizzare la paura dei cittadini anziché lavorare concretamente per difendere e tutelare la salute con analisi precise e ampie, noi proseguiamo senza sosta per il bene dei cittadini di Spinetta Marengo e del Piemonte. Adesso, dati alla mano, con la task force si deciderà come proseguire con il biomonitoraggio e le modalità di presa in carico dei cittadini esposti ai Pfas. Ciò che posso anticipare è che i dati offrono una risultanza di contaminazione inferiore al precedente monitoraggio e che il nostro impegno proseguirà con determinazione».
In generale i risultati delle analisi, infatti, evidenziano una concentrazione di Pfas nel sangue mediamente inferiore rispetto a quella del primo monitoraggio di inizio 2024 svolto su 29 residenti o lavoratori in aziende agricole dove sono state trovate matrici vegetali e animali contaminate.
In questi giorni, inoltre, sono in elaborazione descrittive statistiche complessive che incrociano i dati raccolti dal questionario con gli esiti degli esami effettuati e di cui si darà diffusione nel corso del prossimo incontro con la popolazione, le associazioni e i giornalisti previsto per giovedì 13 febbraio alle ore 21,00 all’Auditorium del Marengo Museum di Spinetta Marengo.
L’incontro sarà anche l’occasione per illustrare le modalità di ritiro dei referti delle prime 135 analisi, le procedure di reclutamento delle persone per il proseguimento del biomonitoraggio e il percorso di presa in carico dei soggetti a seconda della concentrazione di Pfas riscontrata nei campioni di sangue.