A Bassignana e Rivarone i Carabinieri hanno incontrato la cittadinanza sul tema truffe: consigli su come prevenirle e difendersi

Bassignana/Rivarone – Nuovo incontro tra i Carabinieri e la cittadinanza per discutere e confrontarsi sul problema truffe, sempre di strettissima attualità, e su temi legati alla sicurezza urbana.
A Bassignana, alla presenza del Sindaco, Massimo Barbadoro, di una rappresentanza della Croce Rossa Italiana, Comitato di Alessandria – Unità Territoriale di Valenza, e di una rappresentanza della Sezione Avis di Bassignana, il Comandante della locale Stazione, Maresciallo Valerio Vincenti, e il Brigadiere Andrea Zucconi, memoria storica del reparto, hanno offerto consigli pratici su come difendersi dalle truffe, ricorrendo anche all’analisi di episodi realmente accaduti.
I Carabinieri hanno illustrato ai numerosi presenti gli accorgimenti per smascherare i truffatori, soliti presentarsi con atteggiamenti cordiali, talvolta qualificandosi come appartenenti alle Forze dell’Ordine o avvocati. Espediente che, una volta carpita la fiducia delle vittime, consente ai malintenzionati di entrare nelle abitazioni e di appropriarsi di denaro e gioielli.
È stata inoltre sottolineata l’importanza di diffidare da sconosciuti che avanzano pretese di denaro, in quanto le Forze dell’Ordine – per nessun motivo – possono fare simili richieste.
Come sempre, è stata ribadita la fondamentale importanza di chiamare senza esitazione il 112 e che, soprattutto in questi casi, è solo grazie alla collaborazione dei cittadini che i Carabinieri possono riuscire a intervenire tempestivamente nella circostanza e ad arginare l’odioso crimine in generale.
Il Salone dei Ciliegi è stato teatro, invece, dell’incontro avvenuto a Rivarone, organizzato d’intesa con il Sindaco Elisabetta Tinello.
I Carabinieri di Bassignana si sono soffermati, ancora una volta, sull’importanza delle segnalazioni al 112, che deve essere considerato un numero amico e come tale contattato immediatamente, prima ancora dei familiari, quando ci sia la necessità di richiedere aiuto o per fugare dubbi su situazioni sospette e su persone che dovessero presentarsi alla porta o telefonare con richieste insolite.
Nella circostanza, sono stati forniti utili consigli su come difendersi da questi reati, prevenendo condotte che possano involontariamente agevolare l’opera illecita dei malintenzionati.
Continua a leggere l'articolo dopo il banner