Presentato a Palatium Vetus “Il lupo nella rete”, un progetto di educazione digitale per le scuole

Alessandria – La Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria ha presentato, questa mattina a Palatium Vetus, un progetto pilota di educazione digitale per le scuole dal titolo IL LUPO NELLA RETE con l’obiettivo di sensibilizzare e formare studenti, docenti e famiglie sui temi della sicurezza informatica e del cyberbullismo.
“È un progetto molto articolato che ha lo scopo di sostenere, con modalità efficaci e innovative, l’insegnamento dell’educazione alla cittadinanza digitale – afferma il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, notaio Luciano Mariano –. Il nostro obiettivo è quello di proteggere i giovani dai pericoli che incontrano in rete, di metterli in guardia fin dai primi gradi scolastici sulla necessità di tutelare la propria privacy e di fornire loro gli strumenti per riconoscere i rischi derivanti dal cyberbullismo, dalle truffe online, dai contatti indesiderati, dai furti di identità. Non solo. Siamo convinti che sia fondamentale educarli a gestire il tempo trascorso sul web in modo equilibrato, prevenendo la dipendenza tecnologica e conseguenti problemi di salute mentale e fisica. Questo progetto nasce dalla consapevolezza che la “rete” rappresenta una grande opportunità per affrontare il futuro e le sfide del mondo del lavoro sempre più digitalizzato e iperconnesso, per cui è importante che i giovani imparino, al più presto, a utilizzare le competenze digitali in modo sicuro e responsabile, consci delle insidie e dei pericoli che possono incontrare. Ringrazio i partner che ci affiancano in questo percorso e mi auguro che il progetto, una volta perfezionato possa destare l’interesse di altri istituti scolastici della provincia di Alessandria.
Secondo i dati forniti dagli esperti di Clusit – Associazione italiana di sicurezza informatica -, il numero degli attacchi cyber in Italia è raddoppiato nell’ultimo quinquennio; in particolare, il nostro Paese registra il 7% degli attacchi cyber in assoluto e l’81% di questi ha avuto una gravità critica o elevata, quindi più dannosa.

Di qui la necessità di promuovere un uso responsabile della tecnologia coinvolgendo le scuole, i docenti, gli studenti e le loro famiglie con un approccio ludico, pratico e interattivo finalizzato alla creazione di una coscienza critica che permetta ai giovani di riconoscere fake news e disinformazione.
Partner dell’iniziativa sono due soggetti qualificati ed altamente specializzati in materia: l’Istituto comprensivo “Paolo e Rita Borsellino” di Valenza, con cui la Fondazione ha già proficuamente collaborato e dove, il 26 febbraio, sarà avviata la sperimentazione di questo nuovo progetto in tre classi della scuola media inferiore “Anna Frank”; la società informatica HRC Srl di Torino, amministratrice del sistema informatico della Fondazione, che opera da tempo con le fondazioni bancarie non soltanto sotto il profilo del supporto tecnico ma anche per la realizzazione di progetti afferenti le tematiche informatiche nei più diversi settori.
“I nuovi mezzi tecnologici di cui copiosamente disponiamo – afferma il dirigente scolastico, professor Maurizio Primo Carandini – devono essere per noi un aiuto per avventurarci nel cammino della conoscenza; perché questo accada, dobbiamo promuovere la giusta consapevolezza.”
Gli istituti scolastici della provincia di Alessandria interessati potranno inoltrare la richiesta di replicare il progetto scrivendo a: progetti@fondazionecralessandria.it.

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