Italia U20: i ragazzi di Frigoni sul podio per un argento che vale oro
La nazionale azzurra ha centrato l’obiettivo di arrivare a giocarsi la finale del Campionato Europeo under 20 maschile, in programma a Brno (Repubblica Ceca).
Dopo i cinque successi consecutivi del girone, sabato 3 ottobre, i ragazzi di Angiolino Frigoni hanno giocato una pallavolo da professionisti aggiudicandosi la vittoria contro la Bielorussia, per un bel 3-0 (25-19, 25-18, 25-19).
Dopo la vittoria nel Mondiale U19 dello scorso anno, questo incredibile team ha centrato un altro traguardo: partecipare alla finale juniores in cui l’Italia mancava dal 2012.
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Domenica 4 ottobre si è disputata l’ultima gara per aggiudicarsi il podio contro la Russia, vincente sul Belgio: da ricordare che Italia – Russia è stata la finale del Mondiale under 19 dello scorso anno a Tunisi, dove i ragazzi di Vincenzo Fanizza s’imposero 3-1.
A distanza di un anno le due squadre si sono dimostrate le più forti anche all’Europeo under 20, garantendosi la partecipazione al Campionato Mondiale under 21 del prossimo anno.
I nostri ragazzi hanno concluso i Campionati Europei con una medaglia d’argento, frutto della sconfitta (l’unica nella competizione) subìta contro la Russia con il punteggio di 1-3 (23-25, 25-12, 24-26, 25-27).
Per la nazionale italiana si tratta dell’undicesima medaglia in 27 edizioni, la quinta d’argento a distanza di venti anni dall’ultima conquistata (nel 2000 a Catania sconfitta proprio contro la Russia per 3-2) conquistata.
Oggi i ragazzi di Frigoni non sono riusciti a concludere nel migliore dei modi il loro eccezionale percorso ma la soddisfazione di arrivare sul podio è qualcosa che non dimenticheranno mai, avendo portato all’Italia un prezioso argento che vale come un oro, dopo tanti anni di assenza.
Capitan Michieletto e compagni si sono espressi solo a sprazzi: quando hanno giocato come sanno hanno dato la sensazione di poter dominare ancora una volta gli avversari, ma in un paio di momenti chiave del match hanno invece avuto dei passaggi a vuoto che hanno finito per condizionare l’andamento della gara.
