Lucio Piazza: “Un luogo per duemilacinquecento soldatini del plastico della battaglia di Novi”

Novi Ligure – Un tesoro nascosto e che da alcuni anni nessuno può più vedere, in cerca di una collocazione più appropriata: è il plastico della battaglia di Novi, comprendente più di duemila soldatini, adesso nei locali della caserma di via Solferino.
Il plastico fu realizzato nel maggio 1999 dalla Società Modellistica Novese della quale faceva parte Lucio Piazza. Lucio Piazza, attualmente, è presidente della associazione “Novi 1799” composta da molte persone che hanno fatto parte della associazione modellistica novese. L’Associazione Novi 1799 è stata costituita con l’intento di raccogliere, catalogare e diffondere informazioni, documenti e reperti relativi alla storia di Novi.
Lucio Piazza ci parla del plastico della battaglia di Novi e dice che venne proposto al Comune di Novi dalla Società Modellistica Novese nel 1992 con la fase finale del montaggio iniziata nel settembre del 1998 e terminata nella primavera dell’anno successivo. Il plastico è di circa nove metri quadrati e l’obiettivo era quello di farlo diventare un’attrazione permanente nel futuro “Museo Civico”.
“C’è voluto molto tempo-afferma Lucio Piazza-innanzitutto per studiare geograficamente il terreno, facendo anche delle foto aeree, sul quale si svolse la battaglia di Novi, con un fronte che occupava una zona di quattro chilometri, e si è dovuto pensare alle dimensioni in scala in cui realizzare le varie cose, dagli alberi alla vegetazione, dalle case alle persone e alle armi, perfino alle vigne, che compaiono nel plastico. Quindi non è un plastico dove le dimensioni vengono rappresentate secondo un’unica scala.”
“Il plastico è stato realizzato-rivela Lucio Piazza-utilizzando anche una mappa russa che ritraeva la battaglia verso le cinque del pomeriggio e rappresentato la parte centrale del combattimento dove i russi entrano in Novi e con i granatieri austriaci che salgono la collina dietro l'ospedale. La zona dove è stato ucciso il generale francese Joubert non compare nel plastico ma del resto per l’ora in cui è fissato il plastico il generale era già stato ucciso. E abbiamo utilizzato come modello anche un plastico realizzato alla chiesa della Maddalena e risalente al 1750.”
“Il risultato finale è stato-dice il presidente della associazione Novi 1799-un quadro nel quale compaiono tanti aspetti del territorio di Novi e che si sono persi per sempre. Con soldatini molto piccoli, con le loro uniformi, dipinti a mano, che danno l’idea di come fossero i combattenti alla fine del Settecento. Il progetto l’ho fatto io, è stato realizzato a mano e poi ingrandito con una macchina che allora era all'avanguardia.”
Il plastico una volta ultimato fu esposto dal mese di maggio e fino alla fine di settembre del 1999 nel foyer del teatro Romualdo Marenco.
“Il plastico è stato realizzato in scala uno a uno-afferma Lucio Piazza-con tutte le curve di livello del terreno abbiamo triplicato le altezze. Questa è stata una cosa che ci ha dato molta soddisfazione perché vengono enfatizzate tutte le altezze, le colline, i fabbricati e le cascine. Grande attenzione è stata dedicata alla costruzione del borgo di Novi, allora circondato da mura e da un fossato; all’interno sono state evidenziate le chiese e gli edifici più conosciuti, molti dei quali esistenti ancora oggi. Alla fine abbiamo ottenuto una visione panoramica notevole e piacevole per chi guarda il plastico.”
I soldatini sono circa duemilacinquecento e dice Lucio Piazza che il plastico è stato smontato e montato più volte e che è stato anche collocato all’interno del complesso culturale di Marengo prima della sua ristrutturazione oltre vent’anni fa. “Ricordo in quegli anni una bellissima manifestazione napoleonica svoltasi al complesso culturale di Marengo presente il sindaco del paese natio del generale francese Joubert e alla quale partecipò il sindaco di Novi che allora era Mario Lovelli.”
Dopo essere stato in visione al complesso culturale di Marengo il plastico della battaglia di Novi fu collocato nella biblioteca di Novi, al Forte di Gavi e in altre sedi. Venendo visto anche da molte persone e da numerose scolaresche.
“Nel 2014-dice il presidente della associazione Novi 1799-sono stati ristrutturati dei locali sotto la scuola materna di via Solferino dove è stato collocato il plastico mentre l'associazione Modellistica novese aveva cambiato nome assumendo quella di Associazione Storico Modellistica Novese. “Le persone che avevano realizzato il plastico non ne facevano più parte, la Compagnia della Picca e del Moschetto che era una branca della associazione Modellistica Novese ha avuto l'incarico della sua gestione. Adesso il plastico è stato posto nella cantina sotto la caserma di viale Solferino e viene fatto vedere molto raramente.”
Puntualizza Lucio Piazza: “Il plastico della battaglia di Novi è stato realizzato dalla associazione Modellistica Novese. Ho conservato tutto dell’epoca in cui si è fatto il plastico, dalle fotografie per finire addirittura alle note spese. E fino al 2015 quando esponenti della nostra associazione erano presenti ogni mercoledì si poteva vedere alla caserma di via Solferino il plastico della battaglia di Novi.”
“La questione-continua Lucio Piazza- è che il Comune di Novi deve trovare un locale nel quale ospitare il plastico della battaglia di Novi in quanto quello ove attualmente è collocato, sia pure riattato, non è aperto al pubblico. L’ex sindaco Cabella per esempio aveva pensato e liberato una stanza presso il vecchio municipio, a palazzo Pallavicini. Si era pensato anche a uno spazio al museo dei Campionissimi ove adesso si parla di creare un polo museale..”
“Collocare il plastico nuovamente al complesso culturale di Marengo-dice l’esponente della società Novi 1799- come era stato fatto oltre vent’anni fa non mi trova come soluzione consenziente in quanto il plastico era stato pagato dai cittadini di Novi, realizzato da novesi e riguarda un avvenimento svoltosi a Novi. A mio avviso il plastico deve rimanere a Novi. In una struttura che abbia del personale che ne consenta la visione, anche in un locale della Biblioteca civica di via Marconi che dispone di grossi spazi o anche a palazzo Dellepiane.”
Il discorso scivola sul complesso culturale di Marengo e la sua valorizzazione. “Il complesso culturale di Marengo-afferma Lucio Piazza-secondo me deve essere visitato da più persone di quelle che attualmente vi si recano. E’ un bel museo e vicino al museo c’è la 59^ Mezza Brigata ovvero i Rievocatori napoleonici che sono bravissimi e hanno dei contatti fantastici. E le loro rievocazioni sono stupende, ti immergono veramente nell’epoca e nella leggenda napoleonica. Negli ultimi anni si sono svolte al complesso culturale di Marengo delle iniziative organizzate benissimo e che hanno avuto successo di pubblico e di consensi.”
“Secondo me un luogo come il complesso culturale di Marengo- afferma Lucio Piazza-dovrebbe essere maggiormente visitato dagli studenti dei diversi ordini di scuola. A partire dai bambini delle elementari. Secondo me il complesso culturale di Marengo ha delle grosse possibilità rivolgendosi alle scuole.”
Dico a Lucio Piazza che recentemente esponenti del complesso culturale di Marengo si sono recati a illustrarlo e a parlare della battaglia di Novi a ragazzi delle scuole primarie di Novi e di Pozzolo.
“Una iniziativa che giudico positivamente-afferma Lucio Piazza- oltre a realizzare iniziative. Lo scorso anno per esempio avevo apprezzato l’iniziativa della Tosca che si è tenuta al complesso culturale di Marengo. La rievocazione attira moltissimo e se penso che quello che è stato il duecentesimo anniversario della battaglia di Marengo, una cosa che è stata fantastica. Inoltre il complesso culturale di Marengo è la sede europea dei Rievocatori napoleonici.”
“Quindi-continua Lucio Piazza-la prima cosa riguarda il coinvolgimento degli studenti delle scuole di ogni ordine e grado e quindi di organizzare iniziative che attirino la gente a visitare il complesso culturale di Marengo. Come del resto stanno facendo e direi molto bene Efrem Bovo e il suo staff. E secondo me a Marengo dovrebbe avere una collaborazione maggiore da parte della Provincia di Alessandria anche in iniziative che coinvolgano i Rievocatori napoleonici che hanno la qualità di trasportarti nel tempo e di fartelo immaginare. Io vorrei organizzare qualcosa a Novi con i Rievocatori napoleonici come del resto già avvenuto nel Duemila.”
“Certamente io vedo il complesso culturale di Marengo come luogo del Cuore Fai-conclude Lucio Piazza-ma lo vedo da un punto di vista storico anche collegato a Novi. E quindi organizzare assieme delle iniziative.”

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