Al Cristo un grande parco verde sarà sostituito da un asilo nido: “Altro che consumo zero di suolo, qui preferiscono costruirci sopra”

Alessandria – “Alessandria davvero vostra?”. O “Alessandria davvero loro?”.
Verrebbe da chiedersi questo in seguito all’ennesimo caso venuto fuori a Palazzo Rosso ed inerente all’asilo nido che sorgerà nel parco tra via Paolo Sacco, via Duilio Remondino e via San Giacomo, nel quartiere Cristo e che accoglierà una quarantina di bimbi. Una scelta che rischia di cancellare l’unico spazio libero e fruibile del quartiere, oggi frequentato quotidianamente da famiglie, bambini e ragazzi per il gioco, lo sport e la socialità all’aperto.

Sulla delicata vicenda, che ha interessato in prima persona anche Emanuele Locci, Presidente del Gruppo FdI, abbiamo sentito la signora Mara Grati, che abita proprio in una delle vie interessate dalla costruzione, via Remondino, e che non è esattamente contenta della cosa.
“Abbiamo chiesto di essere ricevuti a Palazzo Rosso e lo hanno fatto – ci ha raccontato la signora – c’era il Sindaco Abonante, l’Assessore Molina e il Segretario Comunale. Gli abbiamo esposto i fatti, con molta chiarezza ma il nostro Primo Cittadino non si è sbilanciato più di tanto.” Quasi a dire “Un’intera area verde sarà cementificata? E io cosa posso farci?”.
Ormai nulla, evidentemente, e la signora Grati lo rimarca: “Io tra l’altro abito praticamente a ridosso del cantiere che è attaccato a casa mia. Hanno occupato anche una comoda area pedonale. Qui i bambini giocano, le famiglie si ritrovano, i ragazzi fanno sport. Ma è stato evidentemente deciso di cancellare tutto, ignorando completamente i residenti”.
E le promesse sul “consumo zero di suolo?” “Evidentemente preferiscono costruirci sopra – ha proseguito la signora Grati – in città ci sono immobili dismessi che potrebbero essere recuperati invece niente. Voglio proprio vedere cosa accadrà a settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico. Già qui con la scuola ‘Straneo’ al mattino è un caos di macchine, figurarsi quando di fianco sorgerà anche questo asilo nido. Viabilità e parcheggi ne usciranno credo parecchio peggiorati.”
Insomma, l’ennesima “grana” per la sinistra alessandrina pare essere scoppiata. Sembra, ormai, quasi una telenovela e verrebbe da dire: “E Abonante adesso che farà?” “L’asilo sarà davvero ad impatto zero come ventilato dall’amministrazione?”, “Sarà davvero caos traffico?”.
E, come in tutte le soap, “lo vedremo nella prossima puntata”.

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