A Cuccaro Monferrato si è svolta la 18° Sagra della Nocciola: consegnati gli attestati “Premio Qualità Novi”

Cuccaro Monferrato – Per rispondere alla domanda in crescita del mercato corilicolo bisogna “produrre di più e produrre sempre” e, soprattutto, trovare soluzioni per evitare che annate come quella del 2024 mettano in ginocchio le aziende.
Siamo in pieno ‘climate change’ e dobbiamo adeguare il nostro modo di produrre partendo proprio da questa realtà. Ma come? A questa domanda ha dato risposte il convegno tecnico organizzato da Coldiretti Alessandria, in collaborazione con Corilu e la Cooperativa Monferrato Frutta, nell’ambito della 18esima Sagra della Nocciola, che si è svolta a Cuccaro Monferrato.
Un’iniziativa che ha voluto essere un momento, “insieme per l’ascolto”, dei soci corilicoltori, durante la quale è stata sottolineata quanto sia determinante comprendere l’impollinazione per ottimizzare la resa; la necessità di pianificare l’impianto con varietà compatibili; il controllo climatico e la gestione agronomica.
A moderare l’incontro, dopo il saluto del Sindaco Franco Alessio, è stato il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco che ha presentato un focus sui numeri della nocciola nel mondo, in Italia, in Piemonte e in provincia di Alessandria.
Relazione tecnica a cura di Alberto Pansecchi, responsabile corilicolo Coldiretti Alessandria che ha puntato l’attenzione sull’impollinazione del nocciolo partendo da una riflessione: “E’ la nostra varietà che produce meno o siamo noi che sbagliamo qualcosa?”
Sicuramente la ricerca è ciò che fa la differenza analizzando la biologia riproduttiva del nocciolo, i meccanismi dell’impollinazione, l’impatto sulla produttività e la valutazione di nuove strategie agronomiche. Come? “Sempre rispettando la nostra Tonda Gentile, inserire gli impollinatori adatti nella giusta percentuale del 15-20% seguendo una precisa sequenza per garantire un servizio di impollinazione conveniente, sostenibile e garantito”.
Chiusura lavori affidata al Presidente Provinciale Mauro Bianco che ha puntato l’attenzione sui contratti di filiera e ha colto l’occasione per ringraziare l’industria dolciaria “Novi Elah Dufour” nella persona di Tito De Maestri, referente dell’Ufficio Acquisti Materie Prime  del Gruppo, che, al termine del convegno, ha consegnato gli attestati “Premio Qualità Novi”.
“Il Premio Qualità Novi rappresenta per noi un momento speciale – ha dichiarato Guido Repetto, Presidente del Gruppo Elah Dufour Novi – in cui possiamo esprimere concretamente la nostra gratitudine e il nostro rispetto per chi, ogni giorno, lavora la terra con passione, competenza e visione. Non si tratta solo di valorizzare l’eccellenza della Nocciola Tonda Gentile Trilobata, ma di rafforzare un patto di fiducia con il territorio e con i produttori che condividono i nostri stessi valori. In un contesto agricolo sempre più complesso, segnato dagli effetti del cambiamento climatico e dall’urgenza di adottare pratiche sostenibili, crediamo fermamente che il futuro della corilicoltura passi dalla cooperazione, dalla ricerca e dall’innovazione. Il nostro impegno, il sostegno tecnico agli agricoltori e lo sviluppo di sistemi avanzati di tracciabilità, vuole essere un contributo concreto per garantire una produzione di qualità, ma anche per tutelare il benessere delle comunità locali e la ricchezza agricola del nostro territorio. Siamo orgogliosi di rinnovare ogni anno questo impegno e di essere, insieme ai produttori, custodi di un patrimonio che parla di italianità, autenticità e futuro”.
Un po’ presto per azzardare anticipazioni sull’annata 2025 ma l’appuntamento, quest’anno organizzato con un mese di anticipo, ha fatto il punto sugli aggiornamenti tecnici, una vetrina per il Monferrato dove, ogni anno, vengono analizzate e presentate le novità di rilievo che riguardano il settore corilicolo: dai trattamenti alla meccanizzazione, dall’innovazione in campo ai progetti per un prodotto trasformato in sintonia con le richieste del mercato, alla crescita dei progetti di filiera.

“Sulla qualità non temiamo nessuna concorrenza: un esempio concreto arriva dall’accordo di filiera con il Gruppo Novi Elah-Dufour e dalla Cooperativa Monferrato Frutta che rappresenta l’anello di congiunzione per migliorare le condizioni economiche dei soci per promuovere il perfezionamento della produzione corilicola. Certamente non dobbiamo mai smettere di miglioraci e di proseguire sulla ricerca e sull’innovazione: il nostro impegno deve essere quello di offrire l’eccellenza assoluta, dobbiamo continuare a lavorare e fare squadra per portare la terra monferrina ad essere conosciuta sempre di più”, ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco.
“In una parola più ‘rintracciabilità’ per un prodotto che tutto il mondo identifica come un’eccellenza e che coinvolge 3.000 aziende piemontesi con 28mila ettari di superficie coltivata di cui 20mila in piena produzione, per una produzione totale media di 240mila quintali di cui 103mila identificati com e Igp. La produzione alessandrina conta su una base di 3.800 ettari tra allevamento e fase adulta distribuiti nell’intero territorio collinare provinciale, circa 500 le aziende coinvolte nella filiera corilicola”, ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Bianco.
L’incontro è stato anche l’occasione per raccogliere le firme a sostegno del principio di reciprocità e per avere un carrello della spesa completamente ‘tracciato’ a tutela del consumatore e del vero Made in Italy.
Classifica “Premi Qualità Novi” consegnati al termine del convegno:
Az. Agr. “Fabio Meda” di Lu e Cuccaro Monferrato (con un lordo di 4.725 kg. e resa alla sgusciatura di 48,41)
Stefano Forlino di Sezzadio (con un lordo di 13380 kg. e resa alla sgusciatura di 48,40)
Celeste Canepa di Lu e Cuccaro Monferrato (con un lordo di 7.776 kg. e resa alla sgusciatura di 47,94).

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