Al via la produzione del corto “I sognatori di carta” per rappresentare “Alessandria città del fumetto” al Giffoni Film Festival

Alessandria – I sopralluoghi in Alessandria per ambientare il cortometraggio “I sognatori di carta” (primo della serie “Alla ricerca di una storia”) sono stati avviati in questi giorni e nell’occasione il regista Valerio Marcozzi (nella foto) ha tratteggiato gli elementi della storia originale a cura dallo sceneggiatore Claudio Braggio alla presenza di Chiara Corradi dell’associazione culturale AL51Lab che produce l’audiovisivo in collaborazione con Matteo Pallavicini e Alex Ferracin dell’associazione culturale AkibaCon.
Il progetto, senza alcun scopo di lucro, è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e prevede le giornate di lavorazione nel corso del mese maggio, che vedranno agire quali protagonisti cinque giovani fumettisti alessandrini, già attivi in quanto affiatato gruppo nato nell’ambito della Scuola di Fumetto con la storia “Sogno somMario” pubblicata nell’albo a fumetti “Tales of Alessandria”, con altre cinque storie di fumettisti con maggior esperienza e un contenuto extra ovvero il saggio “Alessandria, i fumetti e i pensieri di Umberto Eco (senza tacer quelli di Pippo)”.
La vicenda narrata nel cortometraggio “I Sognatori di carta” (sottotitolo di serie “Alla ricerca di una storia”) ha quale protagonista un gruppo di giovani disegnatori (età media 11 anni), che esiste nella realtà della Scuola di Fumetto con sede in Alessandria e che ha realizzato un fumetto ambientato in Alessandria di recente pubblicato nell’albo a fumetti “Tales of Alessandria”.
Sulla storia ovviamente viene ancora mantenuto il riserbo, ma sono certi alcuni elementi narrativi che comprendono luoghi simbolo della Città di Alessandria, recependo lo spirito e la pratica del citato albo a fumetti, che nella prima edizione si è concentrato sul centro cittadino, ma per le prossime edizioni già si stanno considerando luoghi. non soltanto quelli di altri quartieri alessandrini perché anche i dintorni della città presentano elementi attrattivi e interessanti.
Raccontare Alessandria con il cinema è il futuro, proprio come lo sono i giovanissimi protagonisti che considerano i luoghi cinematografici, le location dove sono stati girati dei film, come elementi interessanti da disegnare e che allo stesso tempo sono da comprendere in quei “non luoghi” citati da Marc Augè avendo in loro stessi la forza di diventare attrazione turistica, in quanto riconoscibili come patrimonio comune della cultura diffusa con il valore aggiunto del fascino emanato dallo spazio trasformato dalla narrazione in un mondo altro.
L’originale, privo di elementi scenografici e comunque in assenza degli attori, torna a raccontare di sé diventando una sorta di “territorio di caccia” per il turista, che assume così il ruolo di cineturista come accade per i lungometraggi della grande distribuzione, ma anche per cortometraggi e documentari sempre più spesso usati per fare promozione del territorio.
La realizzazione del cortometraggio è affidata a una troupe professionale organizzata dal regista Valerio Marcozzi che conta al suo attivo diversi cortometraggi, fra cui “A desiderar le stelle” presentato anche al Giffoni Film Festival 2023 e quello più recente, “Servitori di storie” girato anche nella Cittadella di Alessandria e selezionato da RAI poche settimane fa (Premio Sorriso RAI Cinema Channel nell’ambito del XVIII Festival Internazionale della Cinematografia Sociale “Tulipani di Seta Nera” che avrà luogo in Roma da giovedì 8 a domenica 11 maggio)
A scriver la storia originale è il giornalista sceneggiatore Claudio Braggio, formatosi sceneggiatore alla Scuola Holden di Torino e quindi ha firmato una ventina di opere fra documentari, cortometraggi, videoclip e un lungometraggio; ha redatto/collaborato agli script di puntate di vari programmi televisivi girati in Alessandria (ad oggi oltre venti complessivamente per RAI, Mediaset, La7, TV2000); ha pubblicato due saggi dedicati alla sceneggiatura.
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